Obiettivi del Corso e sbocchi professionali

CLASSE LM-42

Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria, in linea con quanto richiesto dalla normativa sui requisiti minimi di formazione per il riconoscimento delle qualifiche professionali (direttiva 2013/55/UE), dall’EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) da  WOAH (World Organisation for Animal Health) e da una professione Medico Veterinaria in continua evoluzione, si propone  di erogare agli studenti una formazione di alta qualità con competenze teoriche e pratiche che permettano ai “laureati del primo giorno” di esercitare, in modo indipendente, la professione di Medico Veterinario e di intercettare i contesti lavorativi di seguito descritti:

  1. Attività di prevenzione e di controllo delle malattie trasmissibili e di igiene urbana veterinaria. In questo contesto il veterinario svolge attività inerenti alla profilassi, prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili degli animali con particolare riferimento alle zoonosi, nonché quelle relative alla gestione delle popolazioni animali in ambito urbano; questo è un servizio principalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale al quale il laureato magistrale ha accesso solo dopo un percorso di specializzazione post-lauream.
  2. Controllo della salubrità degli alimenti e sicurezza alimentare.
    In questo ambito il veterinario svolge la funzione di garantire la salubrità delle derrate alimentari di origine animale applicando le proprie competenze negli allevamenti, negli stabilimenti di macellazione e nelle industrie di trasformazione in un’ottica integrata di filiera. L’attività di controllo è svolta dal Servizio Sanitario Nazionale al quale il laureato magistrale ha accesso solo dopo un percorso di specializzazione post-lauream.
  3. Produzioni animali e gestione delle filiere zootecniche. In questo contesto il laureato in Medicina Veterinaria si occupa dei molteplici aspetti legati al miglioramento genetico, all’alimentazione e all’allevamento degli animali, con l’obiettivo di ottimizzare le produzioni zootecniche nel rispetto dello stato di salute e del benessere degli animali da reddito nonché di migliorare la qualità dei prodotti di origine animale compatibilmente alla sostenibilità economica, ambientale e sociale dei sistemi zootecnici. Presta le proprie competenze nella gestione delle trasformazioni alimentari attraverso azioni che garantiscano l’igiene e la sicurezza dei prodotti.
  4. Attività di ricerca in strutture pubbliche e private. Le solide basi scientifiche che il medico veterinario acquisisce gli consentono di partecipare attivamente alla progettazione e realizzazione di attività di ricerca. Egli opera proficuamente nelle aziende farmaceutiche nella fase dello sviluppo preclinico del farmaco sia umano che veterinario collaborando con altre figure professionali (chimici farmaceutici, biologi). Percorsi post-lauream specifici in questo ambito sono il dottorato di ricerca e/o master nell’ambito della ricerca farmaceutica. Rientrano in questo profilo anche le attività inerenti alla pubblicizzazione e commercializzazione di prodotti dell’industria mangimistica e farmaceutica.
  5. Cura e tutela del benessere degli animali d’affezione inclusi il cavallo. Il Medico Veterinario svolge attività clinica e può avere responsabilità gestionali di ambulatori e cliniche veterinarie; il corso di laurea magistrale fornisce le competenze per esercitare indipendentemente la professione in questo ambito, sia in proprio sia presso strutture di proprietà di soggetti terzi.
  6. Cura e tutela del benessere degli animali da reddito. In questo contesto, l’esercizio professionale è rivolto agli animali in produzioni zootecnica. Il veterinario svolge attività clinica gestendo le malattie negli aspetti della prevenzione, diagnosi e terapia. Oltre a ciò, svolge attività indirizzate alla prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili, all’ottimizzazione delle produzioni zootecniche (inclusa la gestione dell’alimentazione, della riproduzione e dei sistemi di allevamento), alla attenzione verso le tecnologie di filiera e il benessere animale.